22 nov. – 21 nov. – La cannabis e’ una droga “tutt’altro che leggera”, soprattutto per i piu’ giovani: “negli ultimi anni ho visto crescere, e di molto, il numero di adolescenti che si rivolgono a me perche’ colpiti da attacchi di panico in seguito all’uso anche occasionale di cannabis”.
E’ l’allarme lanciato dal neurologo Rosario Sorrentino, che interviene nel dibattito sulla legalizzazione della marijuana. “Non sta a me pronunciarmi a favore o contro – spiega Sorrentino all’AGI – ma noi scienziati penso dovremmo dire le cose come stanno, senza farci influenzare dagli orientamenti politici o sociali del momento. E la realta’ e’ che sul cervello ancora in ‘progress’ degli adolescenti la cannabis puo’ avere effetti molto pesanti, specie se assunta senza controllo.
Siamo un paese ipocrita, in cui ormai la cannabis e’ ‘sdoganata’, mentre sono giudicati severamente i farmaci, compresi paradossalmente quelli usati per curare gli effetti nocivi della cannabis stessa”. D’altra parte, insiste il neurologo, “il ‘bad trip’, ossia le reazioni avverse alla cannabis, non e’ come un’indigestione, ma spesso purtroppo il triste esordio di un lungo calvario, che spalanca le porte a tante forme di disagio mentale”. Per questo, e’ l’appello di Sorrentino, “non dico di non liberalizzarla, scelta che compete ai politici, ma almeno gli scienziati non la chiamino ‘leggera’, perche’ leggera non e'”.