Svolta Bce, Draghi: “pronti all’acquisto di bond sovrani”. Ira della Bundesbank

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17 nov. – Che l’acquisto di bond sovrani fosse nell’arsenale delle misure straordinarie a disposizione della Bce era noto. Ma e’ bastato che il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, lo sottolineasse in maniera piu’ esplicita del solito per cambiare le sorti di una giornata partita malissimo per i mercati finanziari, a causa dell’inatteso ritorno del Giappone in recessione.

Se le prospettive dell’inflazione continueranno a peggiorare, ha affermato Draghi durante un’audizione al Parlamento Europeo, la Bce attuera’ nuovi interventi. Lo staff dell’Eurotower, ha aggiunto, e’ inoltre gia’ al lavoro su ulteriori misure straordinarie nell’ambito del suo mandato, che potrebbero includere anche l’acquisto di titoli di Stato, una soluzione che incontra pero’ la ferma opposizione dei ‘falchi’ guidati dalla Bundesbank. Tanto e’ stato sufficiente, pero’, a far arretrare euro e spread ai minimi di seduta (il differenziale Btp/Bund ha chiuso sotto 150 punti) e a risollevare listini europei che stavano tentennando a causa della debole performance di Wall Street.

Quanto al quadro macroeconomico, il numero uno dell’Eurotower ha confermato le previsioni di una “ripresa moderata nel 2015 e nel 2016”, previsioni soggette tuttavia a “rischi al ribasso”, tra i quali spiccano “l’insufficiente progresso delle riforme stutturali” e un andamento dell’inflazione che impone di “restare all’erta”. Il monito ai governi dell’Eurozona e’ quindi sempre quello: la politica monetaria da sola non puo’ tirar fuori l’area euro dal pantano della stagnazione, sebbene, ha concluso Draghi, si stiano gia’ vedendo i primi “risultati concreti” delle misure varate dalla Bce per rilanciare il credito, come le ‘Tltro’. (AGI) .