25 OTT – L’Unione Europea rinnova il suo sostegno alla Tunisia con la sigla di un memorandum d’intesa che porta a 200 milioni di euro il totale degli aiuti elargiti dall’Ue nel 2014 a favore del sostegno alle riforme in atto nel Paese. “Il sostegno dell’Unione europea si muove in tre direzioni: supporto alle riforme economiche e lotta contro la disoccupazione, proseguimento della transizione democratica, aiuto alla politica di sviluppo regionale”, ha ricordato l’ambasciatrice Ue in Tunisia, Laura Baeza, all’atto della firma dell’accordo ieri a Tunisi. L’ambasciatrice ha particolarmente insistito sull’importanza del partenariato tra Ue e Tunisia, che dall’inizio della Primavera araba si colloca in prima fila tra i paesi del vicinato dell’Ue.
I programmi di assistenza Ue per il 2014 si concentrano sul rilancio dell’economia, la seconda fase della riforma della giustizia, l’ammodernamento dei media, sulla parità di genere, la gestione integrata delle frontiere e la riabilitazione delle zone popolari in Tunisia. Un capitolo speciale è dedicato alle riforme istituzionali per favorire una certa conformità normativa tra Ue e Tunisia. Oltre a questi programmi, la Tunisia potrà trarre beneficio anche da un piano specifico di aiuti previsto nell’ambito della Facilità di investimenti di vicinato.
Laura Baeza ha infine ribadito l’importanza delle elezioni di domenica prossima, una consultazione che l’Unione europea segue con grande attenzione attraverso la missione di osservazione elettorale europea già sul campo e alla quale si aggiungerà una delegazione di europarlamentari (tra i quali gli italiani Pier Antonio Panzeri del Pd e Fabio Massimo Castaldo del M5S).
(ANSAmed).