Bologna – Scontri in piazza Galvani, agente preso a cinghiate, La Procura: ‘Troveremo chi ferisce agenti’
7 ottobre – “Attendiamo il rapporto della Digos che sta ricostruendo le concitate fasi dell’accaduto. Al momento le uniche cose certe sono che un poliziotto ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni essendo stato colpito al volto da una cinghiata sferrata da un soggetto c – he riteniamo di poter identificare rapidamente e che faceva parte del gruppo piu’ numeroso”; anche un altro agente è stato aggredito e ha riportato una contusione ad una spalla.
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E’ quanto fa sapere Valter Giovannini, portavoce della Procura di Bologna, all’indomani degli scontri in piazza Galvani e dintorni in occasione dei cortei vs l’omofobia e del flash mob – svolto in concomitanza- in difesa della famiglia tradizionale. Fatti che il Siulp condanna evidenziando che “una legittima manifestazione di protesta, si è tramutata in uno scenario di inaudita violenza, ascrivibile unicamente alla responsabilità di autentici teppisti, che meritano la condanna unanime dell’intera società civile e ci inducono ad una seria riflessione sulla congruità degli attuali strumenti legislativi mirati a fronteggiarli”.
Ci sono persone, punta il dito il Siulp in un comunicato, che “approfittando del sacrosanto diritto costituzionale ad esprimere il proprio pensiero, ovvero il proprio dissenso, operano per la diffusione della cultura della paura e della faziosita”. Il Siulp esprime dunque “solidarietà e vicinanza ai colleghi per l’equilibrio, l’alto senso di responsabilità, lo spirito di totale dedizione che ha evitato che l’aggressione dei facinorosi presenti in piazza Galvani potesse trasformarsi in una vera e propria guerriglia a danno non solo dei poliziotti, ma anche dei cittadini bolognesi, oramai vittime e sotto scacco da parte di questa frangia facinorosa”.
Secondo il Siulp, “da tempo, per i poliziotti è divenuto insopportabile svolgere il proprio lavoro in queste condizioni sentendosi materialmente il cuscinetto che deve attutire le tensioni sociali. Auspichiamo, perciò che il Questore esprima un plauso incondizionato ai colleghi, riconoscendogli concretamente il lavoro svolto, in quanto seppur in notevole inferiorità numerica, hanno evitato il peggio ricevendo cinghiate, sputi e bastonate”. Ma non solo. “Quanto accaduto serva almeno a far riflettere l’amministrazione circa le strategie operative da porre in essere in circostanze simili a questa, poichè è apparso a tutti che il dispositivo di sicurezza adottato fosse insufficiente”. Detto questo, il Siulp “spera che per le future manifestazioni del dissenso si riesca ad isolare i violenti nell’alveo di una protesta civile”.
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