5 ott. – La polizia di Stato di Ragusa ha tratto in arresto 6 presunti scafisti, responsabili degli sbarchi di ieri. I 6 sono un siriano e cinque egiziani. Tutti sono stati arrestati grazie alle preziose testimonianze di chi e’ sbarcato. Una su tutte e’ drammatica: “Ci hanno caricato su alcune autovetture e portati su una spiaggia sulla cui riva era ormeggiata una piccola imbarcazione, grazie alla quale, a piccoli gruppi, ci hanno trasportato sul natante con il quale, poi, abbiamo iniziato il viaggio verso le coste italiane”.
“Per farci salire a bordo – e’ ancora il drammatico racconto – venivamo bastonati senza alcun motivo, ma essendo loro armati nessuno poteva ribellarsi. Il natante in questione era un peschereccio con una stiva all’interno nella quale erano state collocate numerose persone, soprattutto le donne e i bambini. Gli uomini, invece, avevano occupato soprattutto la parte superiore”.
“Durante il viaggio – prosegue il testimone – abbiamo mangiato poco. Per lo piu’ distribuivano formaggini, datteri e pane. Per bere, invece, ci veniva fornita acqua piuttosto sporca mentre gli scafisti mangiavano diverse pietanze ed avevano acqua pulita. Solo chi, come me, aveva versato una somma elevata all’organizzazione criminale, aveva diritto ad un giubbotto di salvataggio”.
Stante quanto dichiarato dai testimoni gli organizzatori hanno incassato per il natante partito dalla Turchia 6.000 dollari a persona per gli adulti e poco meno per i bambini per un totale di 1 milione e mezzo di dollari; per l’imbarcazione partita dall’Egitto i migranti hanno pagato 5.500 dollari per un totale di 1.300.000 dollari.