25 settembre – “Quanto riportato da alcuni giornali circa la decisione di corrispondere 30 euro alle famiglie che si renderebbero disponibili ad accogliere in casa immigrati, adulti o minori figli di immigrati, non corrisponde nel modo più assoluto a una decisione del ministero dell’Interno. Né tanto meno a una iniziativa in via di attuazione”. E’ quanto precisa il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una nota del Viminale.
“Vorrei essere chiaro, senza polemiche, con il sindaco di Roma. Il ministero dell’Interno non tirerà fuori un euro su questo. Ogni ipotesi di lavoro che mi dovesse essere presentata in quel senso, da chiunque provenga, sarà da me certamente bocciata”. Roma: “Prendi un immigrato in casa” per 900 euro al mese
Così il titolare del Viminale boccia l’ipotesi di un’accoglienza immigrati “casalinga”. L’ipotesi è ventilata da alcuni quotidiani, secondo cui la proposta sarebbe al vaglio del ministero e avrebbe già ricevuto il sì entusiasta del sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha rivelato il progetto.