29 ago. – Vladimir Putin ha chiesto ai separatisti ucraini l’apertura di un “corridoio umanitario” per i soldati di Kiev intrappolati nella citta’ di Novoazovsk, caduta nelle mani dei ribelli. “Chiedo alle forze ribelli di aprire un corridoio umanitario per coloro che sono circondati”, ha affermato il presidente russo in una nota, “cosi’ da evitare inutili perdite di vite umane e dare loro l’occasione di ritirarsi dalla zona delle operazioni”.
“Con tutto il rispetto dovuto a Vladimir Vladimirovich Putin, presidente di una nazione che ci da’ il principale sostegno morale”, ha risposto Oleksandr Zakharchenko, capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, “siamo pronti a provvedere se (i soldati ucraini) ci consegnano le armi e le munizioni”.
La Russia sta inoltre mettendo a punto gli ultimi preparativi per l’invio di un secondo convoglio umanitario nell’est dell’Ucraina. Lo ha detto l’inviato di Mosca presso l’Onu, Vitaly Churkin, aggiungendo che del tema hanno parlato insieme il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrv, e quello ucraino, Pavel Klimkin. (AGI) .