28 agosto – “Noi musulmani crediamo che un giorno il mondo intero sarà uno Stato islamico. Il nostro obiettivo è fare in modo che anche il Vaticano sarà musulmano. Forse io non riuscirò a vederlo, ma quel momento arriverà”. Lo afferma Bilal Bosnic, ritenuto un cacciatore di teste dell’Isis dalle polizie internazionali, in un’intervista a Repubblica.
“Tra i nostri soldati ci sono alcuni con la cittadinanza italiana. Non mi sorprende. È un dovere di ogni musulmano essere coinvolto nella jihad”.
“In Italia ho visitato i centri islamici, ho predicato. Ci sono stato in più occasioni, fino a qualche mese fa. A Bergamo, a Cremona, ma anche a Roma. Per noi siete un Paese molto importante”, dice Bosnic precisando di non aver “commesso alcun reato”.
Dall’Italia, aggiunge, “so per certo che arrivano finanziamenti, ma non so da chi”.
ma se Adolf facevo uso di funghetti allucinogeni, qui si tratta di oppio a colazione, pranzo e cena. Viva la libertá di informazione anche se in un caso del genere, l’infermitá mentale é evidente, e quale segno di caritá cristiana, al massimo una piccola colletta per un manicomio degno di tale nome, potrebbe togliere dalle strade certi eroinomani, e fare un pó di igiene nella vita pubblica. Beh di matti ce ne sono pure qui in Germania, a un chilometro da casa mia, ci sono due appartamenti con bandiere islamiche con frasi arabe che incitano alla jihad, pensate un pó…. Se Adolf lo hanno bandito assieme ai suoi simboli propagandistici, piú di questa era in cui viviamo, mi sembra molto piú civile e illuminata quella dei barbari dell’alto medioevo, ma di gran lunga. W il maiale arrostito
È proprio un “predicatore” SCEMO!!!
Papa venduto !!!
Stiamo vivendo lo stesso momento quando I primi muslumani sono partiti alla concquista degli impero romano, bizantino, persiano e cinese… la loro arma vincente era il fanatsmo islamico spinti dal desiderio del bottino e delle donne… e quindi cari italiani preparate le vostre donne e figlie e sorelle per diventare schiave dei muslumani che avete accolto nel vostro paese
questo è un caso che non ha nulla a vedere con la tolleranza e carità cristiana .
le nostre tradizioni , la nostra religione, i concetti di famiglia , la mongamia , etc… va rispettata almeno a casa nostra .
chi è vuol vivere da noi si deve integrare ….e non deve starci come colonizzatore : …. tracciamo una riga gialla …. integrati da una parte gli altri .. i colonizzatori …dall’altra …. … poi .. tutti questi li rimandiamo a casa … Il nostro futuro dipende dalle scelte di oggi … per molti popoli il nostro perbenismo … la nostra tolleranza ….e solo sintomo di debbolezza (amara verità)