Un giovane estremista musulmano di nazionalità inglese è sospettato di essere il cervello di un piano per «svuotare i conti correnti dei ricchi e usare i soldi per finanziare la guerra santa».
Ce lo racconta il messaggero:
Junaid Hussain, “nuovo inglese” di 20 anni, è fuoriuscito dalla Gran Bretagna e sta combattendo con l’Isis in Siria da dove – secondo l’antiterrorismo inglese – sarebbero partite via internet istruzioni per sottrarre soldi ai conti dei ricchi e dei vip in modo da finanziare la Jihad.
Hussain, già arrestato nel 2012 per aver “rubato” informazioni sull’ex primo ministro Tony Blair.
Il giovane, che si firma con lo pseudonimo Abu Hussain al-Britani (è lo stesso che ha promesso agli inglesi di sgozzare gli infedeli a Trafalgar Square) ha divulgato una foto in cui lo si vede con una sciarpa sul viso e un fucile mitragliatore puntato verso l’obbiettivo. Junaid Hussain, prima dell’espatrio, viveva a Birmingham, la città del Regno Unito con il più alto tasso di musulmani (22 per cento) ed è fuggito in Siria dopo che gli era stata concessa la libertà su cauzione.
La vicenda è stata rivelata oggi dal quotidiano Daily Mail e va ad aggiungersi alle centinaia di notizie che parlano della crescita inarrestabile dell’estremismo islamico in Gran Bretagna. Le banche inglesi, secondo il giornale, sono state avvertite del pericolo e «stanno lavorando per prevenire attachi ai loro clienti»
. Secondo il Daily Mail, i terroristi dell’Isis e del Califfato, nella loro avanzata in Iraq, si sarebbero impadroniti anche di una banca a Mosul, impadronendosi centinaia di milioni di sterline. I servizi di sicurezza britannici ritengono che potrebbero aver acquisito, con il controllo dell’istituto di credito, «informazioni tecniche vitali» per una operazione di hackeraggio su larga scala.