11 agosto . Mentre L’Onu ha varato una commissione d’inchiesta sull’operazione militare israeliana a Gaza, l’immagine, pubblicata sul quotidiano The Australian, ha scioccato il mondo.
Questo dimostra «quanto sia barbaro» l’Isis, ha dichiarato il primo ministro australiano Tony Abbott. La foto mostra un BAMBINO dall’aspetto occidentale (INFATTI è figlio di immigrati, nato e cresciuto a Sydney), con un cappellino da baseball, una maglietta blu e un orologio al polso, che regge con le due mani la testa sullo sfondo in una cancellata. Il giornale ha coperto gli occhi del ragazzino e i tratti del volto del capo mozzato. «Questo è mio figlio» ha twittato l’uomo, Khaled Sharrouf, nei confronti del quale la polizia federale australiana ha emesso il mese scorso un mandato d’arresto.
L’uomo, residente a Sydney, è sospettato di essere partito l’anno scorso per la Siria per andare a combattere con lo Stato Islamico dell’Iraq e il Levante (Isil). La sua vicenda ha provocato molte polemiche perchè Sharrouf era stato arrestato per terrorismo nel 2009 e da allora era sotto sorveglianza. L’uomo è però riuscito a fuggire all’estero usando il passaporto del fratello.
La settimana scorsa, l’Australia ha annunciato una stretta delle leggi antiterrorismo anche per combattere la minaccia di terroristi interni. Secondo i dati diffusi dalle autorità, sono circa 150 gli australiani che combattono in conflitti all’estero.
COMMENTO DEL GRULLUME