30 luglio – Per la fine del Ramadan, i militanti islamici in Iraq hanno celebrato Eid rilasciando un video che mostra le scene degli orrori da loro prepetrati
Il filmato mostra prigionieri arrestati e giustiziati sommariamente, attentatori suicidi che si vantano prima di far saltare in aria gli edifici e civili iracheni che vengono uccisi in sparatorie.
In uno dei passaggi più scioccanti, i prigionieri terrorizzati sono ammassati nella parte posteriore del camion, dove si tengono l’un l’altro e si stringono fra loro impauriti, prima di essere uccisi. Decine di prigionieri si trovano faccia a terra, con le mani legate dietro la schiena, in attesa di essere giustiziato. Nessuno degli uomini sembra avere età superiore ai 40 anni e sono molti di loro sono probabilmente disertori dell’esercito iraqeno.
Si ritiene che le esecuzioni abbiano avuto luogo a Tikrit, città natale di Saddam Hussein. I prigionieri, molto probabilmente musulmani sciiti, vengono poi sistematicamente uccisi da un piccolo gruppo di jihadisti, quasi certamente sunniti.
I prigionieri sono indicati nella descrizione del video come rafidas, un termine dispregiativo usato da alcuni sunniti per descrivere gli sciiti che hanno rifiutato l’autorità islamica.