27 lug. – Almeno 36 persone sono rimaste uccise negli scontri tra milizie a Bengasi, mentre a Tripoli 23 operai egiziani sono morti per l’esplosione di un razzo. Anche gran parte delle vittime negli scontri a Bengasi tra le forze speciali e i militanti islaimsti sono civili. Lo riferiscono fonti mediche e della sicurezza. Nella capitale un razzo lanciato durante gli scontri tra milizie rivali ha colpito le abitazioni degli operai rimasti uccisi, ha riferito l’agenzia ufficiale egiziana Mena.
E’ salito quindi a 97 morti e 400 feriti il bilancio degli scontri tra milizie nella sola città di Tripoli, dal 13 luglio quando è cominciata la battaglia per il controllo dell’aeroporto della capitale. Lo ha reso noto il ministero della Salute. L’ultimo bilancio fornito una settimana fa parlava di 47 morti e 120 feriti.
L’ambasciata americana a Tripoli e’ stata evacuata a causa dei violenti scontri tra le milizie di Zintan e quelle di Misurata, che hanno costretto alla chiusura dell’aeroporto della capitale libica. Lo hanno riferito fonti ufficiali. I diplomatici, gia’ presenti in numero ridotto, ski sono trasferiti via terra in Tunisia .