24 luglio – Il lavoro c’è, ma lo devi fare gratis. Un progetto per coinvolgere in esperienze di volontariato in organizzazioni non profit persone che vivono un periodo di inattivita’ lavorativa. E’ l’obiettivo del progetto pilota ‘Sensibilizzazione e promozione del volontariato per cittadini in difficolta’ occupazionale’, promosso e coordinato dalla Provincia di Bologna, A.S.Vo. (che gestisce il centro servizi per il volontariato Volabo) e i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
“E’ un segnale importante in questo momento di difficolta’ economica – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro, Giuseppe De Biasi – Si tratta di un progetto che ha aspetti psicologici e di autostima che incidono sulle persone, per rimetterle in gioco. La finalita’ e’ infatti quelle di permettere un reinserimento, per evitare il distacco dalla comunita’”.
Il progetto, destinato a cittadini in stato di mobilita’ o cassa integrazione, sara’ attivo in fase sperimentale (per circa sei mesi da settembre) nel distretto di Casalecchio di Reno, ma l’idea e’ quella di “estenderlo alla citta’ metropolitana e coinvolgere poi la Regione in queste azioni di sensibilizzazione”, ha detto De Biasi.
In realtà ha un senso a livello psicologico: spesso, chi perde il lavoro, tende anche ad isolarsi dalla società per molti motivi (primi fra tutti il senso di fallimento e di “vergogna” per non avere un lavoro). E’ una forma depressiva molto pericolosa che in casi eccezionali porta a conseguenze irreversibili.
Impiegando una parte del proprio tempo, invece, facendo opera di volontariato, non si perde il contatto con la società e spesso si trova sostegno morale e psicologico per andare avanti oltre al fatto che, in qualche raro caso conoscendo nuove persone, aumentano le possibilità di trovare una nuova occupazione.
E va a mangiare e vestirsi a casa loro?
Io sono letteralmente disgustata da questa sinitra malefica.
stai in cassa integrazione,non lavori,dai un contributo alla collettività e a te stesso sopratutto in modo che ti senti ancora utile,malefica del kaiser
E’ uno scherzo vero?