10 LUG – Nuova tranche di aiuti dell’Unione europea all’autorità palestinese per il pagamento degli assegni sociali alle famiglie povere e vulnerabili che vivono a Gaza e in Cisgiordania. Questo contributo dell’Ue ammonta a 10,22 milioni di euro (su un totale di 12,97 milioni, inclusi i fondi da Austria, Irlanda e Spagna). Gli aiuti europei raggiungeranno oltre cinquantamila famiglie palestinesi bisognose, di cui oltre la metà residente a Gaza.
Questi fondi, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), costituiscono la prima tranche di tutto l’impegno finanziario del 2014 di 40 milioni di euro destinato agli assegni sociali per le famiglie più povere. L’importo, che include fondi Ue e dei donatori europei, copre quasi la metà del relativo piano dei pagamenti dell’autorità palestinese.
La maggior parte dell’assistenza dell’Unione europea all’autorità palestinese arriva tramite Pegase, il meccanismo finanziario lanciato nel 2008 a sostegno del piano di riforma e sviluppo dell’autorità palestinese e dei successivi piani nazionali. I fondi europei non solo coprono una parte sostanziosa dei costi di funzionamento dell’autorità, ma contribuiscono anche alla sua riforma e a programmi di sviluppo in ministeri chiave. Da febbraio 2008 sono stati 1,62 i miliardi di euro sborsati tramite i programmi di aiuto finanziario di PEGASE. L’Ue inoltre fornisce assistenza alla popolazione palestinese anche tramite Unrwa e una serie di altri progetti di cooperazione. (ANSAmed).
Gli italiani non hanno più i soldi per mangiare e per pagare l’affitto.