Rigore, la Merkel non demorde: Patto di Stabilita’ consente gia’ margini di manovra

Angela Merkel

23 giugno – Il Patto di stabilita’ e crescita gia’ fornisce opzioni per un’applicazione flessibile del Patto in alcuni casi particolari”. Lo ha precisato da Berlino il portavoce del cancelliere tedesco Angela Merkel, Steffen Seibert, spiegando che un “prolungamento delle scadenze” di rientro del deficit “e’ possibile ed e’ stato gia’ usato” nel caso di un peggioramento della congiuntura o di investimenti per riforme strutturali.

Della stessa opinione è presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. Le economie europee devono “continuare a perseguire le riforme strutturali” e, partendo dall’uso “pieno” della flessibilita’ intrinseca delle norme del patto di stabilita’ e crescita, “l’Unione deve fare passi coraggiosi per accelerare gli investimenti, creare occupazione e incoraggiare le riforme per la competitivita’”.

Nel documento che il governo italiano ha consegnato al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, si sottolinea che “e’ arrivato il tempo di ripensare una piu’ efficace strategia politica per riportare la crescita, creare posti di lavoro e promuovere la coesione”. Nel documento viene evidenziata la necessita’ di “incoraggiare le riforme strutturali a livello nazionale, perche’ sono il pialstro della nuova agenda politica europea”.

“Le riforme sono il principale motore della crescita, in particolare se lo sforzo e’ compiuto con ampio consenso a livello nazionale e insieme con altri Paesi”, si legge nel testo messo a punto dal sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, su delega del premier Matteo Renzi. Nel documento del governo italiano si legge inoltre che il nuovo presidente della Commissione europea deve essere “audace e innovativo”, deve “chiedere rispetto delle regole europee, ma essere anche in grado di pensare fuori dagli schemi”.

Il documento si apre con una citazione da “La vita nuova” di Dante Alighieri su “Nomina sunt consequentia rerum” che punta a evidenziare la necessita’ di privilegiare i contenuti rispetto al totonomine. (AGI) .