Costituita l’associazione “Riscossa italiana – Diritto e Economia per la democrazia costituzionale”

 

bandiera“Giovedì 19 giugno a Roma, presso lo studio Limata-Greco, è stata costituita l’associazione no-profit “Riscossa italiana- Diritto e Economia per la democrazia costituzionale”; all’associazione hanno aderito, come soci fondatori, un gruppo di accreditati giuristi ed economisti. Tra i primi, il Presidente emerito della Corte costituzionale Paolo Maddalena, Giuseppe Lauricella, Luciano Barra Caracciolo, Vito Poli, Francesca Donato e Marco Mori; tra i secondi Antonio Maria Rinaldi, Cesare Pozzi, Vladimiro Giacchè, Francesco Lenzi e Nino Galloni. All’associazione aderiscono anche esponenti della cultura ed associazioni impegnate sul fronte della critica all’assetto dei trattati europei, in una cornice pluralista tra diverse aree di pensiero democratico; in tal senso hanno aderito Francesco Cariello, Diego Fusaro, Costantino Rover e Moreno Pasquinelli .

L’idea-guida è quella di ristabilire, attraverso un approccio interdisciplinare, la piena operatività dei valori costituzionali e degli strumenti di politica economica, fiscale ed industriale che la Costituzione consentirebbe, anzi imporrebbe, per portare l’Italia fuori dalla crisi economica e sociale che, con l’applicazione del “vincolo esterno”, si sta rivelando interminabile e distruttiva”.

 

5 thoughts on “Costituita l’associazione “Riscossa italiana – Diritto e Economia per la democrazia costituzionale”

  1. Ottima idea perchè qualcosa bisogna fare per svegliare il torpore che hanno inculcato al nostro popolo, dobbiamo ritrovare un nazionalismo ormai perduto.
    L’importante è che il progetto sia serio e che non abbia altri fini economici che ahimè sono l’obiettivo di molte associazioni che stanno nascendo.
    Resto in attesa di una vostra gradita risposta

    1. Come è stato detto, ll’idea-guida è quella di ristabilire, attraverso un approccio interdisciplinare, la piena operatività dei valori costituzionali e degli strumenti di politica economica, fiscale ed industriale che la Costituzione consentirebbe, anzi imporrebbe, per portare l’Italia fuori dalla crisi economica e sociale che, con l’applicazione del “vincolo esterno”, si sta rivelando interminabile e distruttiva”. Dunque lo scopo del laboratorio è quello di proporre risposte tecniche e pratiche alle sfide della cosiddetta crisi in un alveo in cui le migliori professionalità e competenze italiane diano vita ad attività di ricerca di soluzioni alla crisi.

      Si tratta dunque di un gruppo sostanzialmente tecnico a cui singoli cittadini ed associazioni possono dare il proprio contributo di idee e supporto. Riscossa Italiana nasce perché la cifra delle promesse basate sul nulla e le chiacchiere che cesellano sogni ed illusioni di comuni cittadini ed imprenditori hanno oramai colmato la misura. Tra gli obiettivi più importanti il laboratorio si prefissa la soluzione dei nodi dei trattati internazionali che imbrigliano il sistema italiano, la lotta alla corruzione ed alla burocrazia (di questo si occuperanno giuristi e avvocati di altissimo profilo e di livello nazionale ed imprenditori), la creazione di strumenti per il finanziamento del settore privato (famiglie ed aziende) e riforma del settore creditizio; questo soltanto per fare un breve elenco.

  2. Applausi in piedi, signori. Appena aggiungete la parola “Lira” al progetto, metto le trombe sopra la macchina

  3. Sarebbe interessante vederne lo statuto, perchè mi pare che ci siano tanti trombati dalle europee, che cerchino la loro poltroncina in questo modo? Oppure il cachet di partecipazione alle conferenze come x le europee? queste associazioni convincono POCO.

  4. perché mi è stato impedita la pubblicazione del mio primo commento su questo giornale – scoperta odierna – con l’avviso che era un duplicato di un mio pensiero già espresso? Espresso dove? Quando?

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