La Toscana contro i russi: lasciano laute mance, ma non sorridono

15 giugno -In Toscana, dove i rom si spogliano e si lavano nelle fontane monumentali, non disdegnando di fare anche il bucato, si vuole insegnare l’integrazione ai turisti russi paganti, che per giunta lasciano anche laute mance.

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Certo, non badano a spese e lasciano laute mance. Ma non ringraziano e non sorridono. Ai nostri occhi spesso appaiono rozzi e lontani anche dalla più elementari regole del galateo, per come lo conosciamo in Italia. E’ lunga la lista delle critiche che i toscani riservano ai russi in vacanza, in particolare in Versilia. “Prima mi sentivo a casa mia, ora non più”, ripetono le signore che, con nostalgia, ricordano gli stabilimenti balneari e i negozi del Forte che fu.

“Spesso un atteggiamento culturale, un’usanza diversa vengono interpretati come arroganza, ma non è così”, sostiene Salvatore Madonna, imprenditore leader nel settore alberghiero in Toscana che, con l’agenzia di comunicazione Klaus Davi, ha pensato bene di correre ai ripari preparando un video spot per aiutare i russi ad avvicinarsi alle regole del ‘bon ton’.

Il resto del delirio qui, ovviamente su repubblica. E dove se no?
http://viaggi.repubblica.it/articolo/versilia-arriva-il-galateo-per-i-russi/229620

3 thoughts on “La Toscana contro i russi: lasciano laute mance, ma non sorridono

  1. Certo, sono meglio gli Americani, che sorridono e ridono, e poi ti pugnalano alle spalle (in senso politico, almeno per ora)

  2. Vito e considerate le sanzioni comminate anche dalla UE alla Russia, l’appoggio offerto dal governo Renzi al governo golpista nazista installatosi in Ucraina, i turisti russi farebbero meglio, visto che sono anche antipatici, a trascorrere le ferie in altri lidi e spendere i loro soldi nei paesi non allineati con l’occidente filiamericano. Noi italioti meritiamo solo servilismo e punizioni tassatorie.

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