13 giugno – E’ il solito vizio infantile della sinistra, quello di non saper prendere una considerazione per quello che è, e cioè fine a stessa e diretta solo alla persona interessata, ma di trasformarla invece in un’ingiuria rivolta a mezzo mondo. La Boldrini in questo è stata maestra, avendo ripetuto come un mantra, ogni volta che poteva: chi insulta me, offende tutte le donne; chi contesta la Kyenge getta discredito sulle istituzioni italiane; eccc…
Renzi, da buon allievo di cattivi maestri, non poteva quindi perdere l’occasione di trasformare una critica diretta in un oltraggio rivolto a tutti gli autistici: ”Chi ieri ha detto che sono un ragazzo autistico ha offeso migliaia di persone: non e’ giusto per chi vive una situazione di sofferenza e di bellezza. Toccate pure me, ma lasciate stare i ragazzi disabili”.
Mineo – ”Il segretario ha ragione, chiedo scusa a Renzi, al ministro Boschi, dei quali ho molta stima, e alle famiglie”. Sono le scuse del senatore dissidente del Pd Corradino Mineo dopo le parole pronunciate in un video, nel quale definiva Matteo Renzi ”un ragazzino autistico” e diceva del ministro Maria Elena Boschi che ‘non e’ assolutamente in grado”.