10 giu – In Portogallo, Spagna, Grecia, Italia, Irlanda e Slovenia il debito in rapporto al Pil è cresciuto in media di 106 punti percentuali nel periodo 2006-2013. Lo riferisce un rapporto di Standard & Poor’s, che sottolinea che il processo di deleveraging per tornare a livelli più bassi di debito “rischia di bloccare la crescita dell’eurozona per anni” anche perché il processo di riduzione nei Paesi della periferia dell’eurozona “è appena iniziato”.
Per l’Italia l’incremento è stato di 71,6 punti percentuali rispetto al 2006. Stando alla simulazione al 2020 elaborata dagli economisti dell’agenzia di rating, la Spagna sarà quella ad aver ridotto maggiormente il debito, seguita da Irlanda, Portogallo, Slovenia e Italia. Nelle previsioni di S&P dietro Roma sarà solo Atene. Per l’agenzia il rapporto debito/Pil della Grecia “si sarà appena mosso” alla fine del decennio in corso. tiscali