Liberato sergente Usa da 5 anni prigioniero dei Talebani

Bowe-Bergdahl

 

1 giu – . – Bowe Bergdahl, il sergente dell’Esercito americano rilasciato oggi in Afghanistan nell’ambito di uno scambio di prigionieri dopo essere rimasto quasi cinque anni nelle mani dei Talebani, e’ stato visitato presso la base Usa annessa all’aeroporto militare di Bagram, una sessantina di chilometri a nord-ovest di Kabul, e i controlli medici hanno confermato che “sta bene”: lo hanno riferito fonti riservate del Pentagono, secondo cui l’ex ostaggio “e’ in buone condizioni”, e attualmente e’ sottoposto alle cure del caso. Malgrado la lunga prigionia, fin dai primi passi in liberta’ il sottufficiale e’ stato in grado di camminare da solo.

Quanto prima, hanno aggiunto le fonti, sara’ trasferito in aereo al centro ospedaliero militare Usa di Landstuhl presso Kaiserslautern, Germania sud-occidentale, dove ricevera’ ulteriore assistenza sanitaria e potra’ gradatamente “riprendersi” dalla dura prova affrontata.
Il rilascio e’ avvenuto in un’imprecisata area nella parte orientale del Paese, dove Bergdahl e’ stato consegnato alle forze speciali americane. Le fonti hanno aggiunto che, non appena e’ stato fatto salire a bordo di un elicottero statunitense, e’ apparso comunque molto emozionato e in difficolta’ nel comunicare verbalmente. Allora ha afferrato un piatto di carta e vi ha scritto sopra “Sf?”, intendendo in tal modo chiedere se si trattasse appunto delle forze speciali.

“Certo!”, gli hanno risposto i membri dell’equipaggio ad alta voce. “Ti siamo stati a cercare per un sacco di tempo!”. A quel punto al sergente hanno ceduto i nervi e ha finalmente potuto scaricare la tensione.
Le prime voci su negoziati segreti per ottenerne la liberta’ erano cominciate a circolare circa tre anni. Le trattative da allora sono proseguite a corrente alternata, per ricevere infine un impulso decisivo lo scorso novembre, quando gli ex studenti coranici fecero sapere di essere disposti a riprendere a discutere di uno scambio di prigionieri. (AGI) .