1 giu. – Gli inquirenti francesi hanno scoperto su una memoria un filmato in cui Mehdi Nemmouche, il giovane arrestato a Marsiglia per l’attentato al museo ebraico di Bruxelles, esibisce il suo fucile kalashnikov e sostiene che e’ quello che gli e’ servito per l’attentato. Lo riferisce l’emittente francese Rtl.
La notizia e’ stata confermata a Parigi e a Bruxelles, in contemporanea dagli inquirenti francesi e belgi. Il giovane nel 2013 aveva trascorso oltre un anno in Siria. Al momento, secondo il quotidiano belga Le Soir, e’ in corso una perquisizione a Courtrai, una localita’ in cui era stato ospitato. L’uomo era gia’ stato condannato in passato per rapina, nel 2008 e nel 2009, ma non era noto alla magistratura belga. Il suo kalashnikov era avvolto in un lenzuolo su cui era scritto Esercito Islamico del Levante.
Il suo arresto e’ avvenuto per caso durante un’ispezione della dogana francese all’arrivo di un autobus che collega Amsterdam, Bruxelles e Marsiglia, una linea particolarmente monitorata a causa della presenza di solito a bordo di questi veicoli di tossicomani che si riforniscono di droga nei Paesi Bassi. (AGI) .