14 magg – Giorgio Napolitano nel 2011 stigmatizzò le critiche dei governi Ue verso l’Italia e suoi impegni nei confronti dei partner europei. Lo precisa una nota dell’ufficio stampa del Quirinale a proposito delle ‘rivelazioni’ del segretario al Tesoro Usa Geithner su presunte pressioni esercitate per ottenere le dimissioni di Silvio Berlusconi da palazzo Chigi.
“Le dimissioni liberamente e responsabilmente (è questa la parola con cui Napolitano, inconsapevolmente, si autoaccusa) rassegnate il 12 novembre 2011 dal Presidente Berlusconi, e già preannunciate l’8 novembre, non vennero motivate se non in riferimento, in entrambe le circostanze, a eventi politico-parlamentari italiani”.
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Gli episodi “rivelati” dall’ex Segretario di Stato al Tesoro e da altri sono relativi a riunioni, tenutesi nell’autunno del 2011, di consessi europei e internazionali cui il Presidente italiano – al pari degli altri Capi di Stato non dotati di poteri esecutivi – non aveva titolo a partecipare e non partecipò: e dunque nulla può dire Il Capo dello Stato “fu mai portato a conoscenza” di “pressioni e coartazioni subite dal Presidente del Consiglio nei momenti e nei luoghi di recente evocati”. “Le dimissioni liberamente e responsabilmente rassegnate” da Berlusconi “non vennero motivate se non in riferimento a eventi politico-parlamentari italiani”.
COME MUORE UNA REPUBBLICA
Berlusconi il 4 maggio 2014 – Nell’autunno del 2011 “ci venne autorevolmente consigliato” di rassegnare le dimissioni “dall’attuale presidente della Repubblica”.
Lo ha detto Silvio Berlusconi a ‘In mezz’ora’ il 4 maggio scorso.