17 miliardi di dollari in prestito dal Fmi, il suicidio dell’Ucraina

 

fmi0125 apr – Un pacchetto di aiuti da 17 miliardi di dollari in cambio delle riforme energetica e finanziaria. L’Ucraina passa dalle mani degli oligarchi a quelle dei creditori internazionali. Il 30 aprile sarà sbloccato il prestito del Fondo monetario, unica alternativa alla bancarotta.

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“Abbiamo già detto in precedenza che la proposta di accordo sarebbe stata tra i 14 e i 18 miliardi di dollari su un periodo di due anni”, ha detto Gerry Rice, portavoce del Fmi.

Gli aiuti dovrebbero consentire al governo ucraino di ripagare i propri debiti, compresi quelli per il gas russo – oltre 11 miliardi secondo la Gazprom – in un contesto di contrazione economica.

L’altra partita di Kiev si gioca proprio sulla questione degli approvvigionamenti. Lunedì l’Ucraina potrebbe firmare un’intesa che le consentirà di ricevere forniture di gas dall’Europa tramite la Slovacchia.

La richiesta è di almeno 50 miliardi di metri cubi all’anno, ma il commissario europeo all’Energia frena: senza un accordo con Gazprom, non sarà possibile pompare verso l’Ucraina più di 10 miliardi di metri cubi di gas. euronews