22 apr – Chiude l’altoforno di Piombino, non un’industria qualunque ma il secondo polo siderurgico italiano.
Un silenzio “inquietante” quello dei vip toscani e di sinistra sulla vicenda Piombino e della Lucchini, che stupisce il massmediologo Klaus Davi, autore con la Cgil di un filmato proprio sulla vicenda dell’acciaieria toscana. “Piombino sta per chiudere, 4.000 operai a casa nella disperazione più nera e i vip toscani tacciono. Sarebbe importante sentire la loro voce. Penso al grande Paolo Virzi, che sulla condizione operaia ha fatto cose straordinarie, penso a Paolo Ruffini, uomo di punta a Mediaset, comico brillante e acuto, ma anche ad Andrea Bocelli e a comici vicini agli operai di Piombino come Paolo Hendel. Sarebbe importante sentire ora la loro voce”, ha scritto Klaus Davi su Twitter.
Francini, consigliere comunale della «Sinistra per Castagneto» si è fatto un’idea precisa dello spegnimento dell’altoforno e della lenta agonia delle Acciaierie: «Ci condannano a morte perché è stato deciso di privilegiare alcuni interessi, che non sono quelli di Piombino. In questo paese, la siderurgia e anche altre produzioni non si possono più fare. Le rotaie per le ferrovie, le metropolitane e le tramvie, i laminati lunghi che produciamo noi, saranno fatte da altri. In Germania.
“Francesco, qui siamo alla fine. Fai qualcosa”. E’ quanto dice in un video, di cui oggi è stata diffusa un’anticipazione, uno degli operai della Lucchini di Piombino. Il video sarà consegnato al Papa, ma anche a tutti i deputati, senatori, nonché alla presidente della Camera Laura Boldrini. Nel video alcuni operai dell’acciaieria di Piombino si appellano al Santo Padre affinché salvi dalla morte la loro impresa.