5 mar – Gli uffici di reclutamento dell’Ucraina stanno progettando di utilizzare le reti sociali per far fronte alla scarsa affluenza di reclute, per portare così l’esercito ucraino ad una formazione adeguata all’intervento. Stando a fonti vicine al Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa, gli enti locali hanno ricevuto risposte solo dal 10% delle persone che hanno effettuato il servizio militare nel Paese, inoltre solo un terzo dei riservisti hanno sottoscritto la propria adesione. In precedenza è stato riferito che l’affluenza nel progetto militare ucraino, il primo giorno di mobilitazione generale, non ha superato l’1,5% del personale addetto, e sembra che i centralini del servizio militare non hanno avuto un grande riscontro.
Ricordiamo che il facente funzione del Presidente dell’Ucraina, Oleksandr Turchynov, ha detto che le truppe ucraine sono in allerta. In realtà, in Ucraina sono stati già schierati mercenari stranieri, combattenti di eserciti privati, addestrati dai grandi contractor della Difesa americane. Secondo le stesse fonti, a partire dalla notte del 2 marzo, presso gli aeroporti della Capitale, Kiev-Žuljany e Kiev-Boryspil, sono giunti voli charter provenienti da Londra, dai quali sono sbarcati “giovani uomini in abiti civili ordinari”, ma ciascuno di essi con borse ingombranti.
I sospetti sembrano ricadere sulla “Greystone limited”, società figlia della Xe Services LLC e Blackwater USA. Sino ad ora sono giunte circa 300 persone, che saranno probabilmente impiegati per l’auto-difesa del movimenti Euromaidan, per la penetrazione delle città del Nord e del Sud-Est dell’Ucraina. Il dato allarmante è tra questi sembra esservi un gruppo musulmano, che ha preso parte ai combattimenti in Libia e Siria.