14 genn – Il Benin si appresta a lanciare una conferenza continentale africana sulla abolizione della pena di morte, prima dell’Assemblea generale dell’autunno 2014, con l’obiettivo di favorire un aumento dei voti favorevoli a una moratoria delle esecuzioni capitali. L’iniziativa è stata annunciata oggi dal ministro degli Esteri Emma Bonino, al termine di un bilaterale con l’inviato del presidente del Benin, tenuto a margine della Conferenza sulla pena di morte organizzata in Sierra Leone da Nessuno Tocchi Caino.
Il ministro ha sottolineato come l’Italia sia “interessata a partecipare all’organizzazione di questa conferenza, magari con altri paesi europei”, con l’obiettivo di arrivare a “presentare una risoluzione molto forte all’Onu” il prossimo autunno. E in questa prospettiva, l’inviato del presidente del Benin ha definito possibile una visita in Italia, il prossimo marzo, del capo di Stato africano.
Nel suo intervento alla conferenza, davanti a società civile e ai rappresentanti di Sierra Leone, Benin, Niger, Togo e Ghana, Bonino ha auspicato che “l’Africa apra la strada a una migliore comprensione della moratoria della pena capitale” che si traduca poi in un aumento dei voti favorevoli alla quinta moratoria che verrà votata in autunno. Nel 2012, quando venne presentata l’ultima moratoria, il Niger si astenne e il Ghana non partecipò al voto. In Africa si contano fino ad oggi 17 paesi abolizionisti su 54 presenti sul continente.
Alla platea di Freetown, la titolare della Farnesina ha ricordato come nel mondo “alla fine degli anni ’70 solo 16 paesi avevano abolito la pena capitale, mentre oggi i paesi abolizionisti sono la stragrande maggioranza”. “Più dei due terzi dei paesi, oltre 150 dei 193 membri delle Nazioni Unite, stando all’ultimo rapporto del Segretario generale, hanno respinto il ricorso alla pena capitale o non procedono alle esecuzioni”, ha precisato.
Nonostante questi numeri “rimane però ancora molto lavoro da fare” per cui bisogna “unire le forze, avere un confronto franco”, certi che la “moratoria sia la strada giusta da seguire”, ha concluso il ministro. tiscali
Questo dimostra quanto sia inutile la bonino per l’Italia. Cosa ci stà a fare come ministro? se se ne sbatte del nostro popolo? CACCIATELA che non serve a nessuno