Dopo l’Orso d’Oro a Cesare deve morire dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani del 2012, per il secondo anno consecutivo non ci saranno film italiani in concorso al Festival di Berlino.
Davvero una brutta notizia, ancora di più perché piomba inaspettata proprio all’indomani dei grandi festeggiamenti per il Golden Globe per il miglior film straniero a La grande bellezza di Paolo Sorrentino, un riconoscimento che spiana al regista napoletano la strada verso l’Oscar.
E in attesa di scoprire il programma completo della manifestazione, che verrà annunciato il prossimo 28 gennaio, è già stato svelato che il Festival ospiterà le anteprime di The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e del nuovo film da regista di George Clooney The Monuments Men, nonché il tanto discusso Nymphomaniac Vol. 1 di Lars Von Trier, presentato nella versione integrale più esplicita.
A presiedere la Giuria sarà James Schamus, produttore di Ang Lee e fondatore della Focus Film. Al suo fianco un’altra produttrice, Barbara Broccoli (la famiglia celebre produttrice dei film della serie di James Bond), il regista Michel Gondry, gli attori Christoph Waltz, Trine Dyrholm, Greta Gerwig e Tony Leung, e il documentarista e pittore iraniano Mitra Faharani.
Luca Balduzzi