Salvataggi di Paesi UE gestiti dagli stessi pescicani che li hanno causati

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20 dic –  – Contratti milionari, segreti e senza concorso, avallati dalla Troika per i Paesi Piigs? E’ quanto sostiene il nuovo rapporto Observator Ue, secondo cui tra la troika e società private per consulenze nei memorandum di Grecia, Cipro, Spagna Irlanda e Portogallo sarebbero intercorsi rapporti professionali per 80 milioni di euro. La società finanziarie in questione hanno fornito consulenza per salvare i Paesi che in passato hanno seguito programmi di memorandum fiscali con procedure non trasparenti e senza alcuna garanzia. Con cifre enormi.

Si legge nel rapporto che le aziende di consulenza finanziaria, hanno svolto un ruolo centrale nei salvataggi della zona euro e “sono a carico dei contribuenti di Cipro, Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna per più di 80 milioni”. Molto spesso la Troika consigliava agli Stati queste società al fine di stabilire quanto denaro era necessario per i paesi o ad appannaggio delle banche per evitare il fallimento. Citate la BlackRock (la società che sta comprando piazza affari, ndr) , la Alvarez & Marsal, la Pimco e Oliver Wyman. La loro esperienza “indipendente” è stata quindi utilizzata dalla troika (Fmi, Bce e Ue) senza una gara pubblica e con il dubbio di potenziali conflitti di interesse, derivanti da collegamenti a fondi di investimento e altri fornitori di servizi finanziari. Oltre a noti studi legali, figurano anche società contabili come Deloitte, Ernst & Young, KPMG e PricewaterhouseCoopers (PwC).

SPAGNA E CIPRO

Alvarez & Marsal, società di consulenza con sede a New York, ha guadagnato 2 milioni per la creazione e la gestione della bad bank iberica nel 2012. Secondo il report avrebbe fatto confluire nello studio legale spagnolo Cuatrecasas la società di servizi finanziari Nomura e la PwC per contribuire materialmente alla consulenza. Ha anche incassato sei milioni per il piano di salvataggio cipriota. Ma proprio il suo intervento a Cipro ha sollevato perplessità: secondo un audit interno da parte del consiglio della Banca Centrale di Cipro, ha ottenuto il compenso pur avendo svolto solo una parte del lavoro pattuito. Il documento di revisione, visionato e citato dal rapporto Euobserver, mostra che ha ottenuto 1,1 milioni di euro più iva solo per valutare la Banca di Cipro fino a dicembre 2012. Nel dicembre dello scorso anno con il governo cipriota impegnato su più fronti per ottenere un piano di salvataggio dagli altri paesi della zona euro, il numero uno della banca centrale, Panicos Demetriades, decide di affidare a Alvarez & Marsal diversi nuovi contratti, nonostante il consiglio avesse escluso la società di consulenza a causa di “potenziali conflitti di interesse percepiti” in relazione alla valutazione della Banca di Cipro. Lo scandalo è scoppiato nel mese di ottobre di quest’anno, quando i media ciprioti hanno riferito che Demetriades aveva assegnato ad Alvarez e Marsal un altro contratto da 15 milioni

LA DIFESA

Demetriades in una nota ufficiale rivolta al consiglio scritta nel mese di ottobre si è giustificato dicendo di aver acconsentito sotto la pressione della società statunitense. Ai primi di settembre, dopo che la Banca Centrale aveva ultimato il suo rapporto con la società di consulenza, ha insistito sul fatto che l’ intero importo fosse pagato. Ma quando il consiglio ha protestando dicendo che non era a conoscenza della transazione, la società statunitense avrebbe offerto di incassare meno. Sui fatti sono stati aperti due procedimenti da parte della magistratura cipriota e un’indagine conoscitiva da parte del Parlamento di Nicosia.

IRLANDA

Nel gennaio 2011 la banca centrale irlandese ha assunto i servizi della BlackRock Solutions, poco dopo che il governo irlandese ha presentato un piano di salvataggio da 85 miliardi. BlackRock Solutions è una piccola unità di consulenza all’interno di BlackRock, una società statunitense diventata negli ultimi anni il più grande fondo di asset management al mondo. É stata ingaggiata per prevedere i rischio delle banche e per effettuare un “test di stress” per il sistema bancario irlandese, incassando 30 milioni. Ha inoltre condiviso il compito con subappaltatori, tra cui un’altra società statunitense, la Boston Consulting Group e Barclays Capital.

GRECIA

Atene (vicina ad altri tagli imposti dalla troika) ha ingaggiato BlackRock Solutions per un contratto analogo del valore di 12 milioni di euro. Secondo un rapporto del New York Times pubblicato nel 2012, la troika e tutto ciò ad essa collegata era diventata così odiata in Grecia che BlackRock Solutions era stata costretta ad utilizzare un nome falso (“Solar”) oltre a reclutare 18 guardie di sicurezza armate.

Ce n’è abbastanza per una Commissione Internazionale d’Inchiesta.

Fonte notizie: http://euobserver.com/economic/122415