Amnesty e Human Rights diffondono falsità per ottenere finanziamenti

amnesty20 DIC – Che la situazione in Sud Sudan sia grave nessuno può negarlo. Gli scontri di domenica hanno lasciato sul terreno decine di morti e altri focolai sono segnalati un po’ in tutto il Paese. Ma da qui a ventilare una pulizia etnica ce ne passa.

Invece secondo rapporti di Amnesty International e di Human Rights Watch, che per inciso non hanno rappresentanze in Sud Sudan quindi non si capisce dove abbino preso queste informazioni, i militari fedeli al Presidente Salva Kiir, di etnia Dinka, avrebbero deliberatamente massacrato decine di persone di etnia Nuer solo perché appunto Nuer. E’ una bugia clamorosa che rischia di gettare solo altra benzina sul fuoco. Sugli oltre 500 morti che si segnalano da domenica nessuno può dire quanti siano di etnia Dinka e quanti siano di etnia Nuer.

I golpisti di Riek Machar hanno sparato con armi pesanti contro qualsiasi cosa si muovesse e la maggioranza delle vittime si sono trovate in mezzo al fuoco incrociato dei due schieramenti. Non è stata fatta alcuna selezione. E se Amnesty International e Human Rights Watch hanno bisogno di finanziamenti non hanno il Diritto di inventarsi e foraggiare una guerra etnica con notizie falsa e basate sul nulla.

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