La UE regala 30 mln di euro alla Giordania per l’istruzione dei siriani

euro14 DIC – La Giordania potrà contare su 30 milioni di euro di aiuti dall’Ue per fronteggiare l’impatto sul sistema scolastico dell’emergenza profughi siriani. Questo contributo aiuterà il ministero dell’istruzione ad estendere i servizi scolastici ai 70mila studenti siriani iscritti alle scuole pubbliche nelle comunità che li ospitano e nei campi profughi.

Italia al 1° posto in EU per la povertà minorile. E aumentano a 6 milioni gli analfabeti

Il primo pagamento di 15 milioni di euro, riferisce il sito web di Enpi (www.enpi-info.eu), viene effettuato in questi giorni, per coprire i costi extra dell’anno scolastico in corso. Il resto della cifra prevista arriverà durante il prossimo anno.

“La crisi dei rifugiati siriani pone una grande sfida per la regione e in particolare in Giordania, alla quale l’Ue rimane vicina” ha detto il capo della delegazione Ue ad Amman, Joanna Wronecka. “L’accesso all’istruzione – ha aggiunto Wronecka – è un diritto basilare e universale e l’Ue insieme alla Giordania sta assicurando che questo diritto sia garantito ai bambini siriani”.

La crisi in corso in Siria e l’arrivo di profughi in Giordania ha evidentemente avuto un impatto sul sistema scolastico del Paese. Gli aiuti europei copriranno i costi di 2.400 insegnati extra, 80.000 libri di testo in più che saranno distribuiti agli studenti siriani, oltre che l’introduzione dei doppi turni in 80 scuole pubbliche.

L’Unione europea è fra i principali donatori nel sostegno all’istruzione in Giordania: contribuisce alla realizzazione della strategia di riforma (ERfKE II) con 33 milioni di euro, con la costruzione di nuovi istituti, lo sviluppo di formazione dei docenti e l’aumento del tasso di iscrizione nell’istruzione prescolastica in aree sfavorite. (ANSAmed).