In Grecia la crisi continua ad aggravarsi, sempre piu’ bambini senza vaccinazione

vaccinaz11 dic – La crisi greca continua ad aggravarsi, sono ormai migliaia i genitori che, dopo aver perduto con il posto di lavoro l’assistenza sanitaria, sono stati costretti a non sottoporre più i loro bambini alle vaccinazioni di base. A riferirlo è Nikitas Kanakis, rappresentante greco dell’associazione internazionale Doctors in The World, in una intervista rilasciata alla radio ateniese ‘Sto Kokkino’ (Il Rosso).

“I bambini privi di assicurazione sanitaria e non vaccinati stanno correndo un grave pericolo, ha detto Kanakis, a questo c’è da aggiungere che non possono più andare a scuola perché la frequenza è subordinata alla esibizione dei certificati di vaccinazione”. In Grecia, come in altri Paesi europei c’è l’obbligo della iscrizione delle vaccinazioni sul libretto sanitario di ogni bambino, “ma adesso, prosegue Kanakis, questa crisi ha fatto esplodere le disuguaglianze, denunciando l’ingiustizia del sistema sanitario pubblico”.

Solo quest’anno oltre 6000 bambini poveri sono stati vaccinati nelle cliniche volontarie gestite dall’organizzazione mentre nel novembre scorso le cliniche private del Paese hanno annunciato che non avrebbero accettato pazienti assicurati dal servizio sanitario nazionale il cui debito nei loro confronti ha ormai raggiunto gli 800 milioni di euro. Tra il 2008 ed il 2011, 17 dei 28 Paesi membri della Unione europea hanno drasticamente ridotto la spesa pubblica per la sanità, in Grecia, prima della crisi, la totalità dei pazienti delle cliniche volontarie era costituita da migranti mentre adesso il 50% è composto da cittadini greci che non hanno più i soldi per curarsi.