MESSINA, 5 nov – Il sindaco di Messina Renato Accorinti in occasione della festa delle Forze Armate, ieri a Messina in piazza Unione Europea davanti al monumento ai caduti e ai carabinieri in alta uniforme, ha esposto la bandiera multicolore della Pace scatenando mugugni, qualche grido e discussioni tra i presenti alla cerimonia. Accorinti ha rivolto un appello a tutti i sindaci dei Comuni italiani, prima di esporre la bandiera della pace, citando l’inizio dell’articolo 11 della Costituzione: ”L’Italia ripudia la guerra” e ha aggiunto:”Si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai, fonte di vita. Il monito che lanciava Sandro Pertini sembra ancora ad oggi cadere nel vuoto. Nulla da allora è cambiato. L’Italia, paese che per la Costituzione ripudia la guerra, continua a finanziare la corsa agli armamenti ed a sottrarre drasticamente preziose e necessarie risorse per le spese sociali, la scuola, i beni culturali, la sicurezza”.
” La nostra isola – ha proseguito Accorinti – rischia di diventare una portaerei del Mediterraneo: una base dalla quale fare partire strumenti di morte e controllare con tecnologie satellitari (Muos) i paesi stranieri. Anche l’arrivo dei flussi migratori è vissuto come un problema di ordine pubblico da affrontare con le forze armate, da circoscrivere in ghetti, lontani dagli sguardi della popolazione italiana. Questa Amministrazione appoggia quelle lotte e quegli ideali. Questa Amministrazione dice Sì al disarmo. Questa amministrazione, fedele alla Costituzione Italiana, dichiara il proprio No a tutte le guerre”.
Ministro D’Alia: ‘Accorinti si scusi per gesto demenziale’ – “Il sindaco Accorinti dovrebbe scusarsi pubblicamente con la cittadinanza messinese per una provocazione demenziale e inopportuna, che offende le Forze Armate e la memoria di quanti, anche nostri concittadini, sono morti per la pace in Italia e nelle missioni internazionali”. Cosi il ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione Gianpiero D’Alia commenta il gesto del sindaco di Messina Renato Accorinti, che ha esposto una bandiera della pace nel corso delle celebrazioni del 4 novembre nella città siciliana. “Alle Forze armate, giustamente indignate per questo comportamento – aggiunge – va la nostra solidarietà e gratitudine. Essere sindaco non significa fare l’attivista di una minoranza, per quanto rispettabile, ma rappresentare tutti i cittadini e il sentimento di un’intera comunità. Oggi Accorinti non l’ha fatto”.
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Il sindaco di Messina non è nuovo a queste stravaganti performance. Si rese infatti tristemente famoso anche per aver scelto, al suo primo ingresso ufficiale al Comune, un abbigliamento insolito: piedi scalzi e maglietta arancione ‘no ponte’.