17 ott – I prossimi 21 e 22 ottobre al Parlamento europeo sarà votata una risoluzione che, in caso di approvazione, inviterà fortemente, per non dire obbligherà, gli Stati membri a garantire a tutti, anche giovanissimi, aborto, contraccezione, fecondazione assistita, corsi obbligatori a scuola sull’identità di genere e contro la discriminazione delle persone LGBTI, su cui sarà obbligatorio dare «un’opinione positiva», e limitazione dell’obiezione di coscienza. Tutto in nome di nuovi «diritti umani».
FECONDAZIONE PER SINGLE E LESBICHE. Nel dettaglio la risoluzione 2013/2040(INI), basata sul documento A7-0306/2013, «riconosce che la salute e i diritti sessuali e riproduttivi costituiscono un elemento fondamentale della dignità umana di cui occorre tener conto nel contesto più ampio della discriminazione strutturale e delle disuguaglianze di genere» e di conseguenza «invita gli Stati membri a tutelare la salute sessuale e riproduttiva». Partendo da qui, gli Stati membri dovranno «offrire scelte riproduttive e servizi per la fertilità in un quadro non discriminatorio e (…) garantire l’accesso ai trattamenti per la fertilità e alla procreazione medica assistita anche per le donne senza un partner e le lesbiche».
LIMITARE OBIEZIONE DI COSCIENZA. L’accesso all’aborto «deve essere universale, (…) legale, sicuro e accessibile a tutti». Di conseguenza il testo esprime preoccupazione perché «l’aborto è spesso evitato o prorogato da ostacoli che impediscono di accedere a servizi adeguati, come l’ampio ricorso all’obiezione di coscienza». Per questo «gli Stati membri dovrebbero regolamentare e monitorare il ricorso all’obiezione di coscienza nelle professioni chiave». Il documento manifesta anche «preoccupazione per il fatto che il personale medico sia costretto a rifiutarsi di prestare servizi per la salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti negli ospedali e nelle cliniche di stampo religioso in tutta l’UE».
ABORTO SENZA IL CONSENSO DEI GENITORI. Per quanto riguarda gli adolescenti, se la risoluzione sarà approvata, gli Stati membri dovranno «ricorrere a vari metodi per raggiungere i giovani, quali campagne pubblicitarie, marketing sociale per l’uso dei preservativi e altri metodi contraccettivi, e iniziative quali linee verdi telefoniche confidenziali». Soprattutto, aborto e contraccezione dovranno essere forniti senza discriminazione «rispetto al genere, allo stato civile, alla disabilità, all’orientamento/identità sessuale e accessibili senza il consenso dei genitori e dei tutori».
EDUCAZIONE SESSUALE PRO LGBTI. Dovranno essere «obbligatori» corsi di «educazione sessuale a scuola» che includano «la lotta contro gli stereotipi, i pregiudizi, tutte le forme di violenza di genere e violenza contro le donne e le ragazze, fare luce sulla discriminazione basata sul genere e sull’orientamento sessuale, e denunciarla, e sulle barriere strutturali all’uguaglianza sostanziale, in particolare all’uguaglianza tra donne e uomini e tra ragazze e ragazzi, oltre che porre l’accento sul rispetto reciproco e la responsabilità condivisa». Inoltre «l’educazione sessuale deve includere la fornitura di informazioni non discriminatorie e la comunicazione di un’opinione positiva riguardo alle persone LGBTI, così da sostenere e tutelare efficacemente i diritti di giovani LGBTI».
RIEDUCAZIONE DEI MEDICI. Gli Stati membri dovranno anche «sviluppare e attuare programmi e corsi di educazione e formazione post-laurea obbligatori sui temi riguardanti la salute sessuale e i diritti riproduttivi indirizzati agli studenti di medicina e agli operatori sanitari». In generale, «in materia di salute sessuale e riproduttiva e relativi diritti», sempre bisogna tener conto delle particolari esigenze di «lesbiche, bisessuali o transessuali, bambini e giovani, persone LGBTI».
Se non è una bufala, i provvedimenti su aborto e contraccezione sono una gran bella notizia! 🙂
Era ora che il parlamento europeo prendesse una decisione saggia!! Vediamo se riusciamo un po’ a uscire dal Medioevo!!!!
Scusate l´ignoranza,ma che vuol dire LGBTI????
meno male che non sono previsti corsi di pratica per ogni item di LGBTI!
Non sia mai che non riescano a ridurre ancora di piú la nascita dei pochi europei che ancora rimangono, con loro grande disappunto…
Tutto sommato, bisogna sempre apprezzare il lato positivo delle notizie.
Se qualcuno aveva intenzione di partire.. leggendo avra anche la determinazione di non tornare.. 🙂
Che manicomio altro che il manicomio di Aversa questi so pazzi veramente da legare con le catene ma quelle delle navi.