54 mln di euro per il rimboschimento dell’Iraq. False fatturazioni, nei guai l’ex ministro Clini e dirigenti ferraresi

12 ottobre 2013 – Da Ferrara a Roma per fare luce su un maxi progetto di idraulica in Iraq da 54 milioni di euro di fondi pubblici. Un conto corrente in Giordania e l’utilizzo di presunte fatturazioni inesistenti.

Questi gli ingredienti dell’inchiesta New Eden diretta dalla Guardia di finanza della nostra città che indaga sull’ex ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, al quale è stato notificato un invito a comparire, e sui responsabili della società Med Ingegneria srl con sede legale in città e uffici operativi in mezza Italia.

Al centro dell’indagine, che porta la firma del pubblico ministero Nicola Proto, vi sarebbero fondi pubblici destinati al progetto che prevede interventi nei bacini dei fiumi Tigri ed Eufrate per opere e infrastrutture nel settore idraulico. E che parte del denaro, stando agli inquirenti, sarebbe stato scoperto in un conto corrente in Giordania. Perché Ferrara? Presto spiegato.

L’inchiesta, da quanto si apprende, sarebbe partita per caso, proprio dalla nostra città, da un controllo fiscale degli uomini diretti dal colonnello Sergio Lancerin ad una società di ingegneria, la Med Ingegneria srl, che ha sede legale in via Putinati e uffici sparsi in parte del Paese. Dai controlli, sempre stando agli addebiti, sarebbero emersi documenti e fatture sospetti che hanno portato gli inquirenti ad indagare sul progetto New Eden. (Tra gli aspetti toccati dal progetto: ripristino ambientale (inquinamento e controllo dell’erosione dei corsi d’acqua, riforestazione, protezione della fauna locale), miglioramento economico, controllo dei fenomeni di piena, gestione integrata dei bacini idrografici del Tigri e dell’Eufrate, e la promozione del WDF dell’Unione Europea.
http://www.medingegneria.it/page.jsp?idPagina=653&idSettore=565)

Ora, per ulteriori approfondimenti, procura e finanza hanno notificato un invito a comparire, come atto dovuto, all’ex ministro Corrado Clini, che verrà ascoltato a breve. Massimo riserbo dagli investigatori, nessuna parola è arrivata infatti nè dal quartier generale di viale Cavour della Finanza e nemmeno dagli uffici della Procura di via Mentessi contattati dal Carlino. Secondo le informazioni trapelate, l’inchiesta contesterebbe agli indagati diversi reati: dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e riciclaggio per attività svolte dal ministero dell’Ambiente nel progetto New Eden.

I militari estensi, alcuni giorni fa, si sono presentati nella sede del Ministero dell’Ambiente per acquisire una serie di documenti utili a fare chiarezza sul presunto utilizzo illegale di denaro pubblico. Acquisizione e sequestri di documenti sono stati effettuati anche negli uffici della società ferrarese.
n.b.

Resto del Carlino

Finanziamenti per combattere i cambiamenti climatici transitano attraverso ”paradisi fiscali” facendo poi perdere ogni traccia

La UE paga un summit per l’innalzamento dei mari nel Pacifico

UE: 7,3 mld di euro a Paesi in via di sviluppo per combattere il riscaldamento globale