4 ott – Vito Crimi, componente M5s della giunta delle elezioni in Senato, mentre i lavori sono in corso (e quindi pagato da TUTTI i contribuenti), lancia un tweet che rimanda alla sua pagina Facebook nella quale ha postato sotto un manifesto ‘Silvio non mollare’ un commento in cui si fa riferimento non a decisioni politiche, ma a funzioni corporali.
Riportiamo il commento del fatto
Ma la difesa è ancora peggiore dell’offesa, con l’ufficio stampa 5 stelle che si attiva per sostenere che
A) la battutaccia è autografa, ma antecedente all’inizio della Camera di Consiglio (10.04, il silenzio è cominciato alle 10.40). Come a dire che Crimi è stato un po’ volgare e superficiale, ma in orario consentito.
B) Che i post successivi, effettivamente pubblicati in orario proibito, sono opera del collaboratore parlamentare di Crimi, Adriano Nitto, il quale non avendo incarico alcuno è legittimato a scrivere e parlare quando vuole.
Posta la buona fede delle due tesi del movimento, viene da chiedersi che cosa sia rimasto della diversità ontologica dei 5 stelle rispetto ai partiti tradizionali se i suoi onorevoli non hanno niente di meglio da fare che prendere per il culo Berlusconi su Facebook mentre lavorano (alle 10.04 la giunta era in seduta pubblica, quindi Crimi era invitato a partecipare alle comunicazioni del presidente Stefàno). E che bisogno ci sia di pagare con i tanto vituperati soldi dello Stato un collaboratore parlamentare la cui occupazione – oltre alle tante altre incombenze, presumo – sia anche, cito testualmente dalla nota dell’ufficio stampa, “aggiornare la sua pagina quando Vito non è in condizione di poterlo fare (come è di norma per tantissimi altri collaboratori parlamentari)”.
A parte la giustificazione del “così fan tutti”, credo, e ritengo di non essere il solo, che il compito dei collaboratori – specialmente quando a pagarli siamo noi – sia quello di agevolare il lavoro dei parlamentari. Immagino appuntamenti, documenti, rassegna stampa, tutte funzioni connesse a una migliore efficienza dell’onorevole. Non credo invece che sia compito di un collaboratore la promozione pubblica del personaggio. Quella si chiama campagna elettorale permanente.
querela? e perchè? riporta solo i fatti, con dovizia di particolare…cos’è i grillini per abbattere il sistema si sono messi a fare un sistema che è ancora peggio? 😀
Questo articolo è da querela.
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