“Forza Italia era un partito liberale, moderno e a vocazione europeista, oggi non ha nulla a che vedere con quelle origini”.
Frattini è il candidato dell’Italia alla segreteria generale della Nato perché il primo agosto del 2014, il danese Anders Fogh Rasmussen lascerà l’incarico. Franco Frattini, a lungo fedelissimo di Silvio Berlusconi, ha illustrato al quotidiano francese le Monde i motivi che giustificano la sua candidatura da parte “dell’Italia” e sostenuto dal “presidente Giorgio Napolitano”, dall’”ex presidente del consiglio Mario Monti” e dall’”attuale premier Enrico Letta”.
Frattini, nel suo colloquio con il giornalista Jean Pierre Strooobants, sottolinea che il probabile voto di molti esponenti del Pdl a favore del presidente del consiglio Letta non saranno un tradimento nei confronti di Berlusconi, perché i ministri che hanno deciso di dimettersi dal governo per lealtà verso il cavaliere hanno già reso noto che non accetteranno mai di trovarsi nelle mani di estremisti.
“Forza Italia era un partito liberale, moderno e a vocazione europeista, oggi non ha nulla a che vedere con quelle origini”.
1 ottobre 2013