Maltrattamenti al Forteto, tra i testi Rosy Bindi e Massimo D’Alema

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30 sett – Anche Rosi Bindi e Massimo D’Alema sono tra testimoni richiesti dalla difesa nel processo che si aprirà il 4 ottobre a Firenze a conclusione dell’inchiesta sui maltrattamenti che sarebbero stati inflitti agli ospiti della comunità “Il Forteto” di Vicchio, tra cui minori in affidamento con il consenso dei tribunali e il sostegno di enti pubblici.

A riportare la notizia sono alcuni quotidiani fiorentini, precisando che la presenza dei due esponenti politici quali testimoni è stata richiesta dalla difesa di uno degli imputati, Gianni Romoli.

L’imputato di spicco nel processo è il fondatore della comunità, Rodolfo Fiesoli, che deve rispondere anche di violenza sessuale. Bindi e D’Alema dovrebbero essere chiamati a riferire sui loro rapporti con la comunità e la loro frequentazione con il Forteto. Dei rapporti tra la comunità ed esponenti politici si è occupata anche la commissione d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana istituita per valutare la vicenda del Forteto e le testimonianze raccolte dalla commissione raccontano di numerosi politici che “a vario titolo e con differenti modalità passano al Forteto come Piero Fassino, Vittoria Franco, Susanna Camusso, Rosi Bindi, Livia Turco, Antonio Di Pietro, Tina Anselmi, Claudio Martini, Riccardo Nencini”.  ilgiornale

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