19 set – ”Abbiamo messo 50 milioni di dollari in piu’ a favore dei rifugiati, il dramma dei rifugiati della tragedia siriana, stiamo parlando di 2 mln di persone che vivono nei campi rifugiati gestiti dall’Unhcr intorno ai confini della Siria, in gran parte sono bambini che hanno perso i loro genitori. E’ una situazione tragica”.
E’ uno dei passaggi del videomessaggio del Premier Letta diffuso stamani a Cortona all’avvio dell’Incontro Annuale di studi delle Acli. ”L’Italia non soltanto sostiene politicamente l’Onu – ha aggiunto parlando del decreto – ma abbiamo deciso, facendo tutti un sacrificio, di farlo perche’ come sappiamo nel bilancio pubblico di soldi ce ne sono pochi o non ce ne sono proprio, pero’ lo abbiamo fatto perche’ crediamo che in questo momento sia importante dare questo segnale”.
Nel motivare la ragione della mancata partecipazione all’Incontro, Letta ha spiegato: ”Andro’ a New York a dare la voce forte dell’Italia a favore delle Nazioni Unite. L’ultima parte di settembre e’ il periodo in cui si apre, si svolge sempre la sessione annuale delle Nazioni Unite. Mai come quest’anno e’ molto importante che l’Italia dica la sua. Noi abbiamo giocato un ruolo, credo significativo, per rendere centrale il ruolo delle Nazioni Unite, e quindi voglio e andro’ li’ e voglio dire la nostra. Diro’ che l’Italia non solo vuole centrare il ruolo delle Nazioni Unite ma che aiuta concretamente le Nazioni Unite”