7 sett – Teniamo separate la vicenda giudiziaria dalla vita della cooperativa agricola, che dà lavoro a più di cento persone, senza contare l’indotto”. Con queste parole è tornato ieri a parlare della cooperativa agricola del Forteto il segretario della Cgil Firenze Mauro Fuso. “Da un lato chiediamo al Ministero di decidere in fretta sul commissariamento della struttura, dall’altro invitiamo i consumatori e gli abitanti della zona a continuare a rifornirsi da una struttura agricola che offre prodotti di altissima qualità e a chilometro zero”. Perché nel primo semestre del 2013 il fatturato (che nel 2012 era di 16,5 milioni) è calato del 16%. Ma parlando di Forteto non è facile concentrarsi sull’agricoltura.
Nelle pagine della relazione finale della Commissione d’inchiesta regionale sull’affidamento di minori alla Comunità del Forteto, approvata all’unanimità nel gennaio scorso, emergono numerose testimonianze di maltrattamenti, abusi sessuali e psicologici perpetrati per anni ai danni degli ospiti della comunità, fondata oltre trent’anni fa nel cuore del Mugello, tra Vicchio e Dicomano, da Rodolfo Fiesoli, accusato di violenze su minori e maltrattamenti e già arrestato, poi messo ai domiciliari, il 20 dicembre 2011. I rinviati a giudizio in tutto, compreso Fiesoli, sono 23, nel processo che partirà il prossimo 4 ottobre. Recentemente si sono verificate nuove aggressioni, atti intimidatori e minacce nei confronti delle vittime che avevano denunciato gli abusi. Ma il lavoro della cooperativa agricola, ad ogni modo, va avanti.
Dopo la commissione d’inchiesta della Regione sono arrivati gli ispettori del Ministero dello sviluppo economico, che hanno chiesto il commissariamento della struttura, al quale si oppone l’attuale assemblea dei soci, che chiede di continuare a lavorare come cooperativa. “Il Ministero decida in fretta – chiede Fuso -, per tutelare il futuro dei lavoratori e il lavoro della realtà agricola più importante del Mugello”. La decisione sul commissariamento potrebbe arrivare presto. Per l’inizio del processo, invece, appuntamento ad ottobre.
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firenzetoday.it
Ma che appello visto che la sinistra toscana ha fatto finta di nulla per decenni (assistenti sociali da torture e galera) realta politiche e istituzionali da fucilazione o come si faceva in passato appesi per i piedi??? CGIL che faceva finta di non sapere…… adesso bisogna dare una mano a quei mostri??????
quando forse leggerò che piu di qualcuno è in galera e che hanno risarcito le vittime per le disumane angherie subite per non ricordare cosa si combinava la dentro forse qualcuno crede che nessuno sappia cosa la sinistra ha nascosto. Con che coraggio!!!!!
Il Fiesoli e tutti gli altri pedofili indagati a capo di questa “innocente comunità agricola” andrebbero presi a bastonate nelle palle, messi su un pullman e deportati semplicemente. Lo stesso vale per quei merdosi sindacalisti che sovvenzionino queste persone solo per scopi politici ed economici!