Egitto: chiese e monasteri devastati, cristiani trucidati

chiesa 22 ago – Settantatre chiese e monasteri, oltre a 22 edifici utilizzati per i servizi delle chiese (tra cui orfanatrofi, scuole e librerie cristiane) sono stati parzialmente o totalmente bruciati o danneggiati. Piu’ di 212 proprieta’ private di cristiani copti (case, negozi, hotel, ecc.) sono state attaccate, rase al suolo o date alle fiamme, e almeno 7 cristiani sono stati trucidati. Dati che sono in ”tragica” evoluzione e che mostrano la sofferenza della Chiesa egiziana in queste settimane.

A diffonderli oggi e’ l’Organizzazione ‘Porte Aperte’ attiva in 60 Paesi del mondo, che si occupa di sostenere i cristiani perseguitati. In una nota, rilanciata dal Sir (Servizio Informazione Religiosa), ‘Porte aperte’ denuncia gli attacchi anti-cristiani dei radicali islamici della Fratellanza Musulmana e dei loro accoliti, che ”inneggiando alla jihad come soluzione approfittano del caos per devastare e ferire la Chiesa”. Una realta’ che, sostiene l’associazione, ”la stampa internazionale e nazionale tratta superficialmente, come se fosse una normale conseguenza dello stato di caos”, ma ”sappiamo – conclude ‘Porte aperte’ – che si porta avanti anche un progetto per nulla segreto: spazzare via i cristiani dal Medio Oriente”. Per sensibilizzare sul tema ‘Porte aperte’ ha aderito ad un sit-in di preghiera organizzata sabato 24 agosto, dalle ore 17 alle 18.30, a Roma nei pressi dell”Ambasciata di Egitto. asca

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