2 ago. – I magistrati senesi titolari delle indagini sulla morte di David Rossi, Aldo Natalini e Nicola Marini hanno chiesto al giudice delle indagini preliminari la richiesta di archiviazione dell’inchiesta. Secondo quanto si apprende, i risultati dei vari accertamenti hanno escluso, senza incertezze, che per la morte dell’ex responsabile della comunicazione di Banca Mps, avvenuto lo scorso 6 marzo, ci siano responsabilita’ da parte di altre persone, che potrebbero averlo istigato ad uccidersi. Cosa che, sempre secondo quanto si apprende, apparirebbe anche dagli accertamenti del medico legale.
I magistrati avrebbero anche accertato che Rossi si trovava in una situazione psicologica molto problematica nei giorni precedenti la sua morte. Come testimonia anche la mail che la mattina del 4 marzo scorso invio’ all’amministratore delegato, Fabrizio Viola, con la frase ‘stasera mi suicidio, sul serio, aiutatemi’. Secondo quanto e’ e’ emerso dall’inchiesta, a Viola la mail non sarebbe mai arrivata.
Le indagini dei pm, sempre secondo quanto si apprende, avrebbero escluso anche che il movente del gesto di Rossi possa essere legato alla fuga di notizie, avvenuta la sera del 28 febbraio, quando il Cda della banca decise l’azione di responsabilita’ da presentare nei confronti degli ex vertici della Banca e l’azione risarcitoria nei confronti di Nomura e Deutsche bank.
Una vicenda che invece vede indagato l’ex consigliere di amministrazione Michele Briamonte, il cui incarico e’ stato revocato dalla recente assemblea dei soci di Banca Mps.
Per un incarico così importante i vertici della banca avevano promosso,a suo tempo,uno psicolabile.È una dimostrazione evidente della scarsa conoscenza dei vertici della banca stessa della persona.Complimenti vivissimi.