15 lug. – Nel primo semestre del 2012 in Italia le denunce delle persone scomparse sono salite dalle 105.092 presentate alla data del 30 giugno 2011 alle 115.366 (10.724 in piu’) acquisite alla fine di giugno 2012, con un incremento pari al 9,78 per cento. Il dato e’ frutto di un monitoraggio condotto dall’Ufficio del commissario straordinario del governo.
Secondo le stime illustrate dal commissario straordinario Paola Basilone, dal primo gennaio 1974 al 30 giugno 2012 le persone scomparse ancora da rintracciare sono 25.453, di cui 9.396 italiani e 16.057 stranieri. Se n’e’ parlato nel corso del convegno che si e’ svolto alla prefettura di Trapani per presentare un piano di intervento per le ricerche in provincia di Trapani.
I maggiorenni sono 14.885 di cui 7.705 italiani e 7.150 stranieri. I minori sono invece 10.598, di cui 1.691 italiani e 8.907 stranieri. La Sicilia e’ tra le regioni in cui il fenomeno assume piu’ rilievo e dove si registra il numero piu’ elevato di allontanamenti da istituti e comunita’, connesso in particolare all’allontanamento di minori extracomunitari non accompagnati, affidati a strutture di accoglienza subito dopo il rintraccio.
Inoltre, l’Isola si classifica terza, dopo Lombardia e Calabria, per numero di scomparsi possibili vittime di reato. Solo in provincia di Trapani nel periodo considerato si sono registrate 869 denunce di persone scomparse. Di queste, 735 sono state rintracciate, mentre di 134 non si hanno ancora notizie. In particolare, si tratta di 34 femmine e 100 maschi. Dei 134 scomparsi 44 sono minorenni (32 stranieri e 12 italiani), 82 maggiorenni (39 stranieri e 43 italiani) e 8 gli ultrasessantacinquenni (1 straniero e 7 italiani). Riguardo alle cause della scomparsa, in 35 casi si e’ trattato di allontanamento volontario, in 27 di abbandono di istituto o comunita’, mentre due persone sono state vittime di reato e altrettanti risultano affette da disturbi psicologici. Per le restanti 68 sparizioni la motivazione non e’ conosciuta.