4 giu. – “A certi giornalisti darei l’olio di ricino”. E’ un passaggio dell’intervento in Aula alla Camera della deputata 5 Stelle Laura Castelli, durante la discussione sulle mozioni sulla linea ferroviaria Torino-Lione.
L’intervento della parlamentare, riporta il resoconto stenografico della Camera, e’ stato applaudito dai colleghi Movimento. Castelli ha esordito chiedendo se “la realizzazione della Tav e’ davvero un’opera che risponde alla domanda disperata di aiuto che il Paese sta gridando a gran voce”.
“Usiamo pure le vostre unita’ di misura, il Pil, la crescita.
Siamo sicuri che non ci sia altro settore che generi Pil e crescita?”, ha aggiunto. “Ma, a margine di questi grandi numeri sul lavoro, vorremmo anche chiederci quanto si puo’ legittimare del lavoro quando questo e’ ampiamente inquinato dalla criminalita’ organizzata”, ha proseguito Castelli.
“Il maggior quotidiano piemontese, nello stesso giorno in cui annunciava l’arrivo del ministro dell’Interno per decidere l’apertura forzata e forzosa del cantiere della Maddalena – ha aggiunto la deputata grillina – commentava nelle pagine a fianco una grande operazione dei carabinieri del comando di Torino sotto il titolo: ‘Le mafie minacciano anche le grandi opere’. Lo trovo davvero buffo – ha sottolineato – io a questi attori si’ che darei l’olio di ricino”. Secondo lo stenografico della Camera le parole della deputata sono state salutate da applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle e da commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico. “Noi vorremmo sapere se vi sembra normale fare un’opera, forzando legalita’ e verita’. Vorremmo sapere se si puo’ smettere di dire che i lavori sono oltre la meta’. Non e’ vero, veniteci voi a guardare questi venti metri di tunnel”, ha concluso.
non è andata così…..Repubblica ha tolto l’articolo per la cantonata presa….
Repubblica puo’ vendersi e fare quello che vuole con i 20 milioni di euro l’anno di fondi pubblici