La UE paga un summit per l’innalzamento dei mari nel Pacifico

euro-butt29 magg – Il summit, organizzato dalla Nansen Initiative, l’organismo guidato da Norvegia e Svizzera con il sostegno economico dell’Ue, dedicato alla protezione degli sfollati transfrontalieri, a Raratonga, nelle Isole Cook, ha rinnovato l’allarme umanitario: i cambiamenti climatici stanno amplificando i rischi di siccita’, inondazioni, uragani e innalzamento dei mari, e a farne le spese saranno soprattutto milioni di persone che vivono nelle aree piu’ povere e marginali del pianeta.

Sono le isole i territori piu’ a ‘rischio sfollati’ a causa dei cambiamenti climatici. E’ quanto emerge dalla Pacific Regional Consultation – Human Mobility, Natural Disasters and Climate Change in the Pacific, la prima di 5 consultazioni che fino all’anno prossimo si svolgeranno nelle regioni piu’ esposte a calamita’ naturali e agli eventi estremi effetto dei cambiamenti climatici: Pacifico, America centrale, Africa orientale, Asia meridionale e Sud-Est asiatico.

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La scelta della sede per il primo meeting e’ caduta sulle isole del Pacifico che come molti paesi insulari devono contrastare fenomeni di migrazione, ricollocazione e spostamenti di persone a causa delle catastrofi naturali sempre piu’ ricorrenti, oltre alla minaccia rappresentata dell’innalzamento del livello e dall’aumento delle temperature del mare.

Dalle consultazioni, la Nansen Initiative si attende soluzioni concrete e raccomandazioni da proporre ai governi perche’ i trasferimenti possano avvenire in modo graduale garantendo un approccio che tuteli la dignita’ e assicuri la salvaguardia dei diritti di pesca, della proprieta’ terriera, di un lavoro e un’assistenza alternativi.