Saviano: “Mi chiamava la mamma di Impastato”, ma non era vero niente

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14 magg – Roberto Saviano ha perso il match che lo ha visto in tribunale per una causa di diffamazione avviata dallo stesso autore di Gomorra nei confronti del giornalista di Liberazione Paolo Persichetti. Al centro della disputa due articoli di Persichetti che sconfessavano una fantomatica telefonata tra Saviano e la madre di Peppino Impastato, Felicia, riportata dallo scittore nel suo libro “La bellezza e l’inferno”.

La telefonata – Racconta Saviano nel testo: “Inviavo a Felicia gli articoli sulla camorra che scrivevo, così, come per una sorta di filo che sentivo da lontano legarmi alla battaglia di Peppino Impastato. Un pomeriggio, in pieno agosto mi arrivò una telefonata: “Robberto? Sono la signora Impastato!” A stento risposi ero imbarazzatissimo, ma lei continuò: “Non dobbiamo dirci niente, dico solo due cose una da madre ed una da donna. Quella da madre è stai attento, quella da donna è stai attento e continua”.

“E’ una balla” – A quanto pare i parenti di Peppino tra cui la cognata Felcia Vitale e suo marito Giovanni, fratello di Peppino, più volte hanno detto di non aver mai fatto alcuna telefonata a Saviano nè loro nè la madre.  “La madre di Peppino non aveva il telefono e faceva le telefonate tramite me. Non mi risulta che abbia telefonato a Roberto Saviano. Faccio notare che mia suocera è morta nel 2004 e il libro Gomorra è uscito nel 2006″, raccontava Felicia Vitale. libero