13 mag. – La matrice araba e quella islamica? Fanno parte di Palermo e si tratta di una presenza importante.
Lo ha detto il sindaco della capitale siciliana, Leoluca Orlando. “Nel mosaico di Palermo la presenza araba e islamica e’ importante”, ha affermato Orlando, intervenendo sabato al convegno “Cultura e Civilta’ Islamica in Italia”, organizzato dalla Lega Musulmana Mondiale presso la Grande Moschea di Roma.
Il sindaco siciliano ha inoltre espresso la sua volonta’ di ospitare nella sua citta’ una moschea e un centro culturale islamico, di candidare Palermo a Capitale Europea della Cultura per il 2019 e di far si’ che l’arte arabo-normanna sia riconosciuta come patrimonio dell’umanita’ dall’Unesco. “Palermo non e’ un quadro, Palermo e’ un mosaico” ha affermato Orlando, sottolineando che “il mosaico e’ un insieme di tessere, che hanno bisogno di un collante e di una cornice” e che senza un collante e una cornice “il mosaico e’ un insieme di pietre senza senso”.
Durante il convegno, Saleh Muhammad Al Ghamdi, ambasciatore dell’Arabia Saudita in Italia e presidente del consiglio di amministrazione del Centro Culturale Islamico d’Italia, ha dichiarato che “l’Italia e’ un bel paese, un paese amico, con il quale abbiamo ottime relazioni: a ottobre celebreremo gli 80 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Arabia Saudita”, ribadendo “la profondita’ dei legami non solo politici tra i paesi arabi e islamici e l’Italia, rapporti caratterizzati da reciproco dialogo e reciproca comprensione”.
A proposito della Sicilia, l’ambasciatore saudita ha inoltre dichiarato che “i semi dell’amore verso Palermo e la Sicilia germogliano nel mio cuore”. All’evento sono intervenuti anche l’Ambasciatore del Sultanato dell’Oman in Italia, Fareed Alkhotani della Lega Musulmana Mondiale e Izzedin Elzir, Presidente dell’Unione delle Comunita’ Islamiche d’Italia.
Quest’ultimo ha auspicato un’intesa della comunita’ musulmana italiana con lo stato italiano. Al termine degli interventi, il sindaco Orlando ha ricevuto in dono una copia del Corano affinche’ sia posta nel futuro centro culturale islamico di Palermo.
