8 mag. – Il colloquio con l’omologo britannico William Hague, padrone di casa della Conferenza internazionale sulla Somalia, e’ stato il primo di una serie di incontri bilaterali del ministro degli Esteri Emma Bonino. A quanto si apprende dalla Farnesina, il capo della diplomazia italiana ha incontrato diversi esponenti del continente africano e non solo. Nella serata di ieri Bonino ha visto anche il ministro degli Esteri ugandese Sam Kutesa. Questa mattina ha incontrato il ministro francese incaricato della Cooperazione presso il Quai d’Orsay, Pascal Canfin.
L’agenda e’ poi proseguita con tre appuntamenti bilaterali con altrettanti protagonisti della scena africana: il primo ministro somalo Hassan Sheikh Mohamud, che ha co-presieduto la Conferenza col premier britannico David Cameron ed al quale Bonino ha ribadito l’impegno dell’Italia nel sostenere gli sforzi delle Autorita’ somale per la stabilizzazione del Paese; il premier etiope Hailemariam Desalegn, con il quale ha convenuto di mantenere assidui contatti in particolare sui temi del Corno d’Africa; infine, con il vice ministro degli Esteri egiziano responsabile per l’Africa, Aly El Hefny, con il quale il capo della Farnesina ha approfondito i termini delle possibili attivita’ comuni di sostegno alla Somalia.
Il programma di incontri bilaterali si e’ concluso in tarda mattinata con una riunione con il capo della diplomazia turca Ahmet Davutoglu. Bonino ha ricordato l’intensita’ delle relazioni tra Roma e Ankara e ha sottolineato al collega turco il convinto sostegno italiano alla prospettiva europea della Turchia. Bonino ha espresso apprezzamento per la decisione del Consiglio Europeo di rilanciare il negoziato d’adesione. I due ministri hanno inoltre condiviso la forte preoccupazione per le conseguenze, sotto il profilo umanitario e della stabilita’ regionale, del perdurante conflitto in Siria.