27 apr – Il Financial Times nel numero in edicola oggi dedica un ritratto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, definito “Il maestro burattinaio richiamato a curare la paralisi di Roma”. La conferma di Napolitano al Quirinale “era l’unica soluzione per un Parlamento incapace di trovare un accordo per la formazione di un nuovo governo”, scrive il quotidiano finanziario, che rileva come ora “il riluttante presidente italiano si trovi sotto il fuoco delle critiche per avere esteso i suoi poteri”.
“Sbarrando la strada alle obiezioni dell’ultima ora sollevate da Berlusconi, Letta si appresta a diventare primo ministro -riferisce il FT- ma non ci sono dubbi sul fatto che questo sara’ un governo presidenziale, sollevando un dibattito sul ruolo di Napolitano quale maestro burattinaio”.
Il Financial Times ricorda anche l’evoluzione politica di “Re Giorgio”, la sua lunga carriera politica iniziata in Parlamento nel 1953, l’evoluzione delle sue posizioni che lo portarono dalla difesa dell’intervento sovietico in Ungheria nel 1956 al ruolo di convinto europeista all’interno del Pci, fino a divenire alla fine degli anni ’70 uno degli interlocutori piu’ ascoltati negli Stati Uniti. L’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, scrive il FT, defini’ il capo dello Stato “il mio comunista preferito”. La risposta di Napolitano a Kissinger fu: “Il suo ex comunista preferito”.adnk