Barzellette elettorali, Monti: “Ho voluto proteggere la Merkel da Berlusconi”

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21 febbr – “So bene che la cancelliera Merkel non interferisce nelle elezioni, proprio per questo ho voluto smentire ciò che ha detto Berlusconi”, vale a dire che ci sia già un accordo tra Pd e Scelta civica con la benedizione della Merkel. Lo ha spiegato Mario Monti, ospite di Webcondicio su ‘Corriere.it.’ tornando sulle polemiche innescate dalle sue dichiarazioni circa una bocciatura netta della Cancelliera tedesca in caso di vittoria del Pd alle elezioni.

Monti: “La Merkel non vuole il Pd al governo”

Elezioni: la Merkel fa finta di sbugiardare Monti

“E’ tutto errato -ha puntualizzato ancora Monti- sia che la signora Merkel sia minimanente coinvolta”, sia che ci sia l’accordo con il Pd e quindi “è arbitrario il coinvolgimento nelle elezioni italiane che Berlusconi le attribuisce”. Del resto, anche se ci fosse un intesa tra Pd e Scelta civica, che Monti torna a ribadire non esistere, “né Bersani né io avremmo bisogno della benedizione della Merkel“, che tuttavia, ribadisce il premier, come membro del Ppe dovrebbe sperare più in una vittoria del Pdl che del Pd. In ogni caso, conclude, la posizione di Berlusconi “non è vera ma non è neppure verosimile”.

Riferendosi a Scelta Civica, Monti ha detto di credere che il movimento “avrà un risultato sorprendentemente positivo”, sottolineando tuttavia che “non colloca l’asticella” per quanto riguarda il dato percentuale. “Abbiamo ambizioni grandi -aggiunge- per noi questo è un primo test, ma poi nascerà un radicamente sul territorio. Questa è un’iniziativa a lungo respiro, destinata a trasformare la politica italiana”.

Il professore ha poi rivelato che considera “molto preoccupante una vittoria di Berlusconi per quello che rappresenterebbe come tolleranza degli italiani verso una vita pubblica di basso standard, non rigorosa, non sufficientemente seria e credibile”. “I comportamenti privati non li giudico”, sottolinea il leader di Scelta civica, ma il riferimento è alle “sue politiche che non danno né la sostanza, né l’immagine di uno Stato leggero, liberale, cose che avevamo sperato ci potesse dare e non sono mai venute in questi anni; ma neanche di uno Stato equo, rigoroso, che dia molto peso alla lotta contro la corruzione, contro l’evasione fiscale”.

Su Finmeccanica “è in corso un’inchiesta della magistratura, vedremo quali saranno gli esiti. E’ importante che vada avanti fino in fondo senza interferenze della politica. Per quanto riguarda il ministro Grilli, ha fornito a me da tempo e pubblicamente tutti i chiarimenti della vicenda nella quale ricorre il suo nome”.