Promuovere “l’interculturalità, l’educazione interreligiosa, l’integrazione degli alunni musulmani”, ma anche “favorire nelle scuole un sempre maggiore approfondimento della cultura islamica, prevenendo il diffondersi dell’antisemitismo, dell’islamofobia e del radicalismo”.
Queste alcune delle finalità del protocollo d’intesa firmato ieri nella sede del ministero dell’Istruzione fra la Coreis, presente con il presidente e fondatore Shaykh ‘Abd al-Wahid Pallavicini, il vice presidente Yahya Pallavicini e il direttore generale ‘Abd as-Sabur Turrini – e il Ministero dell’Istruzione, rappresentato dalla direttrice del dipartimento per l’Istruzione Lucrezia Stellacci.
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L’incontro si è svolto alla presenza dello stesso ministro Francesco Profumo, al quale – sottolinea una nota Coreis – “va riconosciuta una particolare sensibilità per le tematiche interculturali e interreligiose”.
L’Intesa ha ricevuto anche il patrocinio dell’Isesco (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization), la più prestigiosa organizzazione per la cultura e l’educazione nel mondo islamico, emanazione dell’Oci (Organizzazione della Conferenza Islamica) che raccoglie 52 Paesi musulmani.
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